Fisiologicamente infelici
Photo by Erriko Boccia / Unsplash

Fisiologicamente infelici

Ogni emozione si manifesta nel corpo. Solo la felicità attiva l’organismo per intero; ansia, tristezza e paura lo frammentano. La mappa corporea delle emozioni rivela visivamente la perdita di interezza che Biomagia esplora.


Condividi questo post

Nel corso degli ultimi anni, alcuni studi hanno tentato di visualizzare ciò che, in realtà, ogni essere umano sperimenta da sempre dentro di sé: come le emozioni abitano il corpo.

Fra questi, una ricerca condotta nel 2014 dal gruppo di Lauri Nummenmaa presso l’Aalto University ha prodotto una delle rappresentazioni più chiare: una vera e propria mappa corporea delle emozioni.

Ai partecipanti veniva chiesto di colorare, su sagome corporee, le zone che percepivano attivarsi o disattivarsi durante l’esperienza di diverse emozioni fondamentali: rabbia, paura, disgusto, tristezza, ansia, amore, vergogna, orgoglio, soddisfazione, invidia, e naturalmente felicità.

Il risultato appare visivamente evidente:
solo la felicità coinvolge l’intero corpo in una piena attivazione diffusa.

Nelle altre emozioni, l'attività si distribuisce in modo frammentato: alcune zone si accendono — spesso il torace o la testa — mentre altre restano parzialmente spente o addirittura silenziate. La tristezza, ad esempio, appare come un progressivo spegnimento globale. L’ansia attiva soprattutto il petto e la parte alta del corpo, lasciando zone periferiche in stato di vuoto energetico.

Non è un caso.
La felicità, intesa come stato fisiologico e non come condizione mentale, è interezza.
È la piena disponibilità del sistema nervoso a occupare tutto lo spazio corporeo, a distribuire energia e presenza in ogni distretto, senza conflitti né resistenze. È il corpo intero che respira se stesso.

Quando invece viviamo emozioni di difesa, disagio, paura, insicurezza — come l’ansia — l’organismo attiva solo parzialmente alcune aree strategiche: il cuore accelera, il respiro sale, i muscoli si preparano, ma il resto rimane in attesa o si ritira.
Il corpo non è mai pienamente abitato.

In fondo, la mappa disegnata da questo studio non fa altro che rappresentare, su un piano visivo, ciò che Biomagia esplora in profondità:
la perdita progressiva di interezza, e la necessità di ritornare ad un'esperienza corporea che sappia riempirsi per intero, dal respiro alla pelle, dai piedi alla testa.

La felicità non dovrebbe essere un premio momentaneo prodotto da stimoli esterni, ma il nostro stato neutro di base: il tono naturale dell’esistenza.
Dovrebbe essere una felicità esistenziale e diffusa, non sporadica e dipendente da eventi. Gli altri mammiferi vivono un’esistenza piena, con un senso di serenità fisiologica continua, interrotta solo da eventi che attivano temporaneamente il sistema difensivo: la paura di un predatore, una contesa per il territorio. Terminato l’evento, il loro sistema torna rapidamente all’equilibrio.

L’essere umano invece, esiliato da sé stesso, oscilla stabilmente tra insoddisfazione, ansia, tristezza o rabbia, inseguendo disperatamente frammenti di felicità che non riescono a riempirlo.

Frase chiave: Essere felici significa essere pieni di sé. Fisiologicamente, letteralmente pieni.

Nota tecnica

Lo studio di riferimento è:

  • Nummenmaa, L., Glerean, E., Hari, R., & Hietanen, J. K. (2014). Bodily maps of emotions. Proceedings of the National Academy of Sciences, 111(2), 646-651. doi:10.1073/pnas.1321664111

Questa ricerca mostra come l’attivazione corporea emozionale sia direttamente correlata all’organizzazione del sistema nervoso autonomo, in particolare al bilanciamento tra sistema simpatico e parasimpatico. Stati di ansia o tristezza mostrano attivazioni periferiche o parziali, mentre stati di felicità e soddisfazione presentano un’occupazione più uniforme e diffusa di tutto il corpo, riflettendo un maggiore equilibrio neurofisiologico.


Connessioni e approfondimenti:

Da dove iniziare > Capitolo 1
💡
Vuoi approfondire? > Il Sistema Nervoso Autonomo

Condividi questo post
Commenti

Sii il primo a sapere

Unisciti alla nostra comunità e ricevi notifiche sulle prossime storie

Iscrizione in corso...
You've been subscribed!
Qualcosa è andato storto